Vi avevamo già parlato delle tante iniziative nate da ingegneri e produttori di stampanti 3D per pote venire in soccorso dell’emergenza sanitaria con un aiuto più pratico.
A mancare, infatti, non sono soltanto i medici ma anche gli strumenti stessi, come mascherine e respiratori.
Una maschera da sub per Brescia
A fare la differenza, ci ha pensato l’ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia Renato Favero insieme al fondatore di Isinnova Cristian Fracassi.
Il problema è nato quando all‘Ospedale Chiari di Brescia erano andate esaurite le valvole Venturi, necessarie nelle maschere respiratorie per collegare il paziente all’ossigeno.
Ecco l’idea, allora, di prendere delle normali maschere da sub, acquistabili da Decathlon per 20€ e riconvertirle in maschere repiratorie grazie alla valvola riprodotta mediante stampa 3D.
Davanti al magazzino esaurito, Fracassi non si è dato per vinto e insieme alla sua azienda ha riprodotto la struttura della valvola, creato un progetto e mandato in stampa 100 esemplari del prezioso dispositivo.
Come racconta al sito Wired.it Temporelli, che si occupa di divulgare il progetto nel Bresciano:
“Adesso stiamo distribuendo valvole stampate in 3D anche a Milano, dove purtroppo è molto richiesta” spiega Temporelli, che nel frattempo ha fatto partire la produzione anche nei laboratori di FabLab, “da due settimane riceviamo ogni giorno richieste dagli ospedali, occuparsene è triste e faticoso. Sopratutto per chi, come Cristian, sta gestendo il progetto sul campo, fianco a fianco con medici e infermieri”.
Euroservice HQ continua a starvi vicino, soprattutto durante l’emergenza attuale che tutta Italia sta affrontando.
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