La casa farmaceutica CVS, una delle più grandi in america, è in trattative per siglare un accordo con UPS, l’azienda di trasporti che proprio di recente ha concordato con la Amministrazione Aviazione Federale di poter eseguire un numero limitato di voli con i droni.
La partnership nasce con l‘intento di rivoluzionare il trasporto di farmaci. Le zone più colpite sono quelle rurali, dove è più difficile giungervi.
Per esempio, nelle zone subsahariane dell’Africa, secondo quanto dice un report della CNN, le scarse infrastrutture nei trasporti non permettevano al paziente di ricevere in tempo le sacche di sangue. Ecco perche una start-up californiana, Zipline, ha cominciato nel 2016 ad utilizzare droni per il trasporto di medicinali prima in Rwanda e poi in Ghana.
Dopo Zipline, quindi, CVS e UPS potrebbero ora servire le vaste distanze americane.
Un’idea che sempre più start-up e aziende nel campo farmaceutico stanno considerando, visto che l’utilizzo di droni abbasserebbe i costi e ridurrebbe drasticamente le tempistiche, cosa fondamentale per quanto riguarda l’intervento medico. Se l’accordo dovesse concretizzarsi potremmo vedere presto sfrecciare nei nostri cieli più droni che volatili. Ovviamente, per una buona causa.